INTERNATIONAL BUDOKAI KAN -IBK

 

Kemji Kurosaki (1930) incomincia a studiare il Karate della scuola Goju-ryu nel 1951. Si allena insieme a Masutatsu Oyama, e nel 1953 fondano insieme il Karate Kyokushinkai. A quel tempo i ruoli all’interno della scuola sono così divisi: Oyama si occupa delle relazioni pubbliche, e Kurosaki è l’istruttore principale, nonché il designato a rappresentare la scuola nelle sfide. Kurosaki è un uomo schivo, ma ancora adesso basta fare il suo nome, e in Giappone molti karateka tremano. Kurosaki, piccolo di statura, riceve infatti in quegli anni il sopranome di “Diavolo”. Sono gli anni dell’Oyama dojo, in uno spazio minuscolo si affrontano praticanti di tutte le arti marziali, è lecito attaccare il viso a mani nude, afferrare, graffiare e colpire gli occhi, ma Kurosaki non perde mai un incontro. In quegli anni avviene l’incontro tra Kurosaki, Oyama e un formidabile combattente europeo che sta umiliando tutti i budoka giapponesi: Jon Bluming.

 

Johannes Cornelius Bluming nasce il 6 Febbraio 1933 in Olanda. Riesce a sopravvivere all’inferno della fame del 1943/44 e viene salvato dalla fame e dal dominio nazista dagli anglo-americani. Proprio per questo Bluming sente un debito con i suoi liberatori e allo scoppio della guerra di Korea, parte come volontario per dimostrare riconoscenza con il suo appoggio ai suoi ex-liberatori. Ferito in azione, viene ricoverato a Tokio, qui scopre il judo e, ritornato in patria, ben presto ne diviene un fervente praticante, guadagnandosi la sua cintura nera in soli 12 mesi! Riconosciuto 3° dan di judo nel 1957 da Tokio Hirano (in quell’occasione proietterà 75 avversari in 26 minuti, e con l’alluce destro rotto), decide di partire per il Giappone, In Giappone, dove gli occidentali non sono ben visti, Bluming si fa notare per le sue maniere educate. Al Kodokan di Tokio, la mecca del judo, in quegli anni l’incontro di judo proseguiva immediatamente al suolo e le immobilizzazioni non contavano, si concludeva l’incontro per resa dell’avversario, tramite soffocamento o leva articolare. I giapponesi non vogliono mai arrendersi, ma al quinto “snap”, che indica un braccio rotto, seguito dalle urla del judoka, Jon Bluming comincia ad ottenere la considerazione e il rispetto di tutti… In quegli anni studia, con l’aiuto dell’amico Don Draegere, anche bo-jutsu , iai-jutsu e kendo. Riceve il 4° dan e rientra in Europa, ma problemi di politica federale gli impediscono di partecipare al campionato del mondo di Parigi e ai giochi olimpici. Deluso da questo trattamento decide di continuare a praticare judo e a insegnarlo, ma di smettere con l’attività agonistica. Il 15 gennaio 1965, Bluming è stato il primo straniero ad ottenere il 6° dan di karate kyokushin direttamente dal Kyokushinkaikan Honbu (quartiere generale del Kyokushin) da parte di Mas Oyama. Il mondo del karate ne rimase stupefatto. Oyama mise fine a questa polemica alla maniera dei “Samurai” ed annunciò al mondo del karate che chiunque avesse voluto, avrebbe potuto battersi da uomo a uomo, senza nessuna regola, contro Bluming su un ring. Chiunque fosse riuscito a batterlo avrebbe ottenuto 100 000 dollari americani da Oyama, e Sosai stesso avrebbe ritirato il 6° dan concesso a Bluming, ma nessuno avrà mai la soddisfazione di vincere quella somma. Nel gennaio 1989, Bluming ha ricevuto il suo 9° dan di karate kyokushin dal Giappone. Lo stesso anno, ha ottenuto anche il suo 9° dan di Judo dal Giappone; era il primo e il solo al mondo a ottenere i due gradi più elevati nelle arti marziali rilasciati da organizzazioni giapponesi. Jon Bluming avrà in Oyama un amico e un maestro, ma il suo vero mentore nell’arte del karate sarà Kurosaki.

LA NASCITA DELLA KYOKUSHIN BUDOKAI KAN - IBK

Nel 1980 Jon Bluming era già da diversi anni al di fuori della federazione mondiale e euopea del Kyokushinkai, così come Kenji Kurosaki, che per divergenze di vedute con Mas Oyama sull’impostazione del combattimento, aveva fondato nel 1976 la Mejiro Gym, la prima palestra al mondo di Japanese Kick Boxing. Jon Bluming decide di creare un nuovo gruppo di praticanti di arti marziali. Lo spirito è giapponese, ma l’organizzazione e l’impostazione del combattimento sono occidentali, è nato il Kyokushin Budokai! Oltre al repertorio classico del kyokushinkai, il Kyokushin Budokai prevede lo studio della lotta corpo a corpo, della thai boxe, della Kick Boxing, del Free Fight, e di qualsiasi altra tecnica che permetta di diventare pìù valido nel combattimento dando la vittoria. Il Kyokushin Budokai è insegnato all’interno dell’International Budo Kai (IBK), che ha come Presidente Onorario Kenji Kurosaki e come Presidente Jon Bluming Kaicho (in giapponese “capo di diverse organizzazioni”) Bluming, insieme a Rinus Schultz, Dave Jonkers e altri maestri, voleva controbilanciare gli effetti negativi sul mondo delle arti marziali da parte di quelle persone che cercavano solo di realizzare denaro per sé, senza dare nulla in cambio. Altro scopo di questa federazione era, ed è rimasto, dare la possibilità ai suoi aderenti di studiare le tecniche delle arti marziali, e del Budo giapponese in particolare, unendo diversi stili, senza che nessun problema “politico e territoriale” impedisse ad un praticante di migliorare, trovandosi di fronte al divieto del suo maestro o della sua federazione di allenarsi o prendere parte a corsi e gare di altri gruppi in qualsiasi nazione.

 Kyokushin Budokai Board Members of the IBK

 

Full Name      Country
Kancho Eric Van Vaerenbergh      Belgium
HanShi Marc Howes      UK
HanShi Tom Madsen      Germany

Without "KOKORO" BuDo is only an empty shell!!!

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